martedì 6 luglio 2010

CINISMO

“ Il cinismo è la crudeltà dei delusi: non possono perdonare alla vita di aver ingannato le loro certezze” così Aldo Grasso, famoso critico televisivo che firma molti articoli per il Corriere della Sera, affermava recisamente in una recensione di un programma televisivo. La frase, sintetica ed illuminante, spiega bene l'accezione attuale di "cinismo", quella che si distanzia dall'antica scuola filosofica socratica all'insegna della critica e del rifiuto dei costumi morali della maggioranza, e che è divenuta sinonimo di scetticismo, sospensione del giudizio, quando non di iperrealismo misti a un sottofondo di antipatia.
Infatti il cinico spinto dalla paura dell'illusione e dell'inganno, a priori dispiega un'operazione di distruzione di qualsiasi orpello metafisico o illusorio su ogni processo o fenomeno umano, storico, collettivo o individuale.

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